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giovedì 20 aprile 2017

CASSOUELA

 

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Cari amici, quest’ oggi abbellisco la collezione di ricette di questo blog con un must della tradizione della mia citta’, Milano. Forse un po’ fuori tempo massimo, dato l’ apporto calorico del piatto rispetto alla stagione, ma poco importa. E’ sempre il momento buono per un bel piatto di cassouela. La suddetta e’ stata preparata in Oman, dove il maiale e’ Haram (‘fuori legge’) e quindi vale il doppio in quanto ho dovuto portare tutti gli ingredienti dall’ Europa. Era doppiamente appetitosa, ma che faticaccia sfamare l’ appetito di un milanese in terra Islamica ! La ricetta originale prevede anche l’ uso di parti del maiale davvero difficili da reperire per me e che a dir la verita’ non mi fanno neanche impazzire piu’ di tanto, quindi le ho evitate. Ma nulla toglie che possiate mettere cio’ che piu’ vi pare e piace a patto che siano tagli rigorosamente di maiale, come da tradizione. Che squillino le trombe ed entrino in campo le formazioni !

dosi per 4 persone, considerandolo un mattonellico piatto unico o secondo piatto, da sgrassare al massimo con un' acqua frizzante:
- 500 g tra Piedini, Orecchie e Cotenne di Maiale (che io non ho usato, ma che voi potete aggiungere a vostro piacimento)
- 8-12 Costine di Maiale
- 4 Salamini Verzini o Salamelle di Maiale
- 4 Salsicce di Maiale
- 1 Verza
- 3-4 Carote
- 3-4 costole di Sedano
- 3-4 cucchiai di Concentrato di Pomodoro (facoltativo)
- qualche crosta di Parmigiano (facoltativo)
- 1 Cipolla
- Poco Burro
- Vino Bianco secco
- Sale
- Pepe Nero in grani

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Ed eccolo il protagonista incontrastato di questo famigerato piatto meneghino: il maiale ! In tutto il suo splendore ! Ad onor del vero, la ricetta vuole che si utilizzino anche cotenne, piedini ed orecchie del maiale che pero’ a me risultavano estremamente difficili da reperire. Ne ho fatto a meno ma il risultato e’ stato comunque strepitoso grazie alla bonta’ delle materie prime. Se usate piedini, orecchie e cotenne, fateli preventivamente bollire per un’ ora in acqua salata (dopo aver passato preventivamente sulla fiamma i piedini per eliminare eventuali setole residue). Tagliate le costine ad una ad una e fatele rosolare in poco burro per qualche minuto, fino a farle colorire per benino. Tenetele da parte. Fate cuocere in padella i verzini interi e punzecchiati e le salsicce a pezzi. Glaaaaab ! Non svenite vi prego.

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A parte fate appassire la verza tagliata a strisce nell’ acqua non scolata del suo ultimo lavaggio. In una padella capiente fate rosolare nel burro cipolla, carota e sedano tritati, aggiungete le salsicce e sfumate il tutto con il vino bianco. Ariglaaab !!!

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Dopo dieci minuti aggiungete le costine e, se li avete utilizzati, piedini, orecchie e cotenne, il tutto tagliato a listarelle. Aggiungete le verze e il concentrato di pomodoro e lasciate sobbollire, cuocendo per almeno un’ ora a fuoco basso. Mia madre aggiunge sempre anche qualche crosta di parmigiano che si ammorbidisce con la cottura. Se non lo avete mai provato, dateci dentro e fatemi sapere il risultato. Il tutto dev’ essere tenerissimo e i liquidi dovranno essersi ristretti. A fine cottura aggiustate di sale e pepe. Beh, che dire?

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Ci siamo ! Vi consiglio di lasciar riposare la vostra cassouela (si e’ stancata troppo, non vi pare?) o di mangiarla addirittura il giorno seguente, quando il tutto si sara’ insaporito e sara’ semplicemente sublime. Accompagnate con del pane rustico tostato e un buon bicchiere di vino. Mangiate e godetene tutti !

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